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Gola di "Su Gorroppu" - Gran Canyon d'Europa

Gola Su Gorroppu Nel territorio barbaricino, immerso nel supramonte, circondato da fitti boschi e splendidi oleandri, troviamo la più imponente voragine naturale d'Italia e d'Europa: le Gole di Su Gorroppu chiamate anche Gran Canyon d'Europa.

Questo è uno dei simboli più affascinanti e impressionanti dei monti del Gennargentu. Le enormi pareti verticali superano i 400 metri di altezza.

La gola è una profonda ferita tra il Supramonte di Orgosolo e quello di Urzulei, una fenditura strettissima scavata nel corso di millenni dalle impetuose acque del Rio Flumineddu; Il fiume prosegue oltre la gola, aprendosi in minuscoli laghetti e uscendo in basso verso la valle di Dorgali dove alimenta diverse sorgenti. Ci si può giungere a piedi, dopo 2 ore di cammino, seguendo un sentiero lungo il rio Flumineddu che porta sino alla gola, in un paesaggio di grande bellezza.

Cartina stradale

Mappa del percorso a piedi
Sentiero a piedi

Come arrivare:

Gola Su Gorroppu Da Dorgali (NU) si raggiunge il limite sud del paese e si imbocca una strada prima asfaltata e poi sterrata che giunge al ponte di "sa Barva" a 13 chilometri da Dorgali, dove si posteggia l'auto ed inizia il sentiero. Il sentiero è facile e comodo ed è caratterizzato da continui saliscendi che costeggiano il rio Flumineddu.

Dopo circa 2 ore di passeggio lungo il rio Flumineddu si giunge all'ingresso della Gola dove si possono vedere numerose pozze d'acqua e fresche cascatelle in uno scenario spettacolare. Man mano che ci si addentra nella Gola è consigliabile seguire il sentiero, appena visibile, che costeggia la parete destra: dopo circa 40 minuti di camminata, attraverso enormi massi levigati, si incontreranno dei laghetti che bloccano la gola, superabili solo con apposita attrezzatura. Proseguire sarebbe un'impresa difficile rivolta solo ad esperti, attrezzati con corde, canotti e molta pratica. Non bisogna mai dimenticare che lo stesso tempo dovrà essere impiegato per il rientro al punto di partenza. Lo spettacolo è comunque davvero unico e favoloso.

Il periodo consigliato per l'escursione è quello primaverile ed estivo; è doveroso ricordare di evitare un allontanamento dal sentiero.