La valle di Antas fu abitata fin dal periodo nuragico, poi attirò l'interesse dei Cartaginesi (Punici) e successivamente dei romani per la ricchezza dei giacimenti di piombo e ferro. Il periodo di interesse va dal Bronzo finale (1200-900 a.C.) al terzo secolo d.C.. Qui si possono osservare le maestose rovine del Tempio Punico-Romano dedicato all'adorazione del Dio eponimo dei sardi SARDUS PATER BABAI. TEMPIO PUNICO: il primo tempio dedicato al Sid Addir Babai, rappresentava la continuazione del culto nuragico del Dio Sid Addir. La sua costruzione si divide in due fasi: la prima risale al 500 a.C., successivamente (300 a.C.) avvennero una serie di trasformazioni in particolar modo riguardanti le decorazioni esterne. TEMPIO ROMANO: il tempio fu scoperto nel 1836, il prospetto è tetrastilo e si presenta con quattro colonne frontali e due laterali. Le colonne, alte circa 8 metri, sono sormontate da capitelli in stile ionico. Tra i ritrovamenti più significativi nell'area del tempio ricordiamo: doni votivi come statue in bronzo, lance in ferro e circa 1000 monete. |