Tempio Pausania e la Gallura
I vasti spazi della Gallura, tra le più grandi sub-regioni dell'isola, consigliano due itinerari distinti della durata di due-tre giorni ciascuno. Accanto a quello che da Olbia risale lungo la costa Smeralda sino ad Arzachena e dall'arcipelago maddalenino, se ne propone un altro che, pur non trascurando le località di mare, si addentra tra i monti e gli altipiani granitici. Si potranno così visitare i centri più importanti della Gallura interna.
Il monte Limbara, per altezza il secondo complesso montuoso dell'isola, nella sua selvaggia bellezza riassume ed esalta i caratteri naturali della Gallura. Il lato occidentale della costa gallurese è ugualmente di grande interesse: dalle splendide insenature e dalle rocce grigie di Capo Testa si passa a spiagge sabbiose e alle bellissime rocce rossastre di costa Paradiso e dell'isola Rossa.
TEMPIO PAUSANIA Tempio si raggiunge facilmente da Sassari con 67 Km di strada scorrevole che evita i centri abitati e con 45 Km da Olbia attraverso un bel paesaggio. Tempio è il centro più importante della Gallura interna. Il Vermentino e il Moscato sono i prodotti pregiati delle vigne dell'altopiano e il carnevale è antico e caratteristico. I monumenti più significativi si concentrano attorno alla piazza Gallura.
MONTE LIMBARA (deviazione) Si esce da Tempio Pausania verso sud, sulla statale per Oschiri, e dopo 7 Km si devia a sinistra tra i boschi delle prime pendici del Limbara. Il complesso montuoso è coperto da un rimboschimento con pini e abeti e dall'originaria macchia di ginepri ed essenze mediterranee. Dopo pochi chilometri il panorama si apre sull'altopiano dove si scorgono Tempio Pausania, Aggius, e sulla destra Calangianus contro lo sfondo rossastro dei monti Petreddu e Tundu. Dall'alto la vista spazia su gran parte della Sardegna settentrionale.
CALANGIANUS E LURAS (deviazione) Un percorso tra dolci colline porta da Tempio a Calangianus, sulla strada per Olbia. La cittadina è caratterizzata da un fiorente artigianato che utilizza la corteccia dell'albero caratteristico della Gallura: il sughero. Nel vicino paese di Luras ci sono importanti sepolture neolitiche a dolmen, le tombe costituite da lastre di pietra conficcate nel suolo e ricoperte da un masso piatto.
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AGGIUS Aggius si trova in una bella posizione, riparata dai venti del nord da una corona di splendidi monti granitici. Il paese ha un aspetto molto gradevole, con vie strette lastricate e belle case di granito grigio. Da vedere la parrocchiale del 1700. Un'indicazione a sinistra per la Panoramica consente una breve escursione tra le pendici dei monti che circondano il paese. I boschi e la macchia mediterranea offrono uno spettacolo suggestivo. Da una piana spoglia emergono i massi di granito, disseminati sul terreno come meteoriti piovute dallo spazio.
TRINITA' D'AGULTU e L'ISOLA ROSSA Proseguendo sulla provinciale si ha modo di osservare l'interno della Gallura, dove si alternano boschi di sughere e campi spogli destinati al pascolo. Si prosegue avendo ormai di fronte il mare e le bellissime rocce porifiche dell'isola Rossa e della costa vicina.
COSTA PARADISO E VIGNOLA Dal bivio per l'isola Rossa si prende a destra la statale per Santa Teresa di Gallura e si procede tra alti colli ricoperti di macchia e stazzi isolati. Una grossa scritta segnala la deviazione per la costa Paradiso. Appare uno splendido panorama con rocce rosse a stapiombo e emergenti dal mare.
SANTA TERESA GALLURA Dopo Vignola la strada corre a breve distanza dal mare; di fronte appaiono alte le bellissime rocce di Capo Testa. Santa Teresa è tra le più simpatiche e gradevoli località della Gallura. Non conserva molte tracce della sua storia più antica, ma è certo che sull'istmo di Capo Testa sorgeva la città romana di Tibula, punto terminale di una strada consolare. La protezione offerta alle navi dalle insenature riparte e le cave di granito furono gli elementi che favorirono l'insediamento.
CAPO TESTA Usciti da Santa Teresa Gallura si sale tra i cespugli della macchia, i massi di granito, gli insediamenti turistici. Il promontorio di Capo Testa è collegato alla Sardegna da un istmo sui lati del quale si aprono le bellissime insenature di Santa Reparata e della Colba. Lungo il promontorio si susseguono le rocce granitiche, lisce o piegate sino ad assumere le forme più fantastiche, e piccole cale sabbiose. Ci si ferma prima del faro e si prosegue a piedi per i sentieri che consentono di accedere ai diversi versanti del promontorio. Sul mare si vedono le cave di granito, aperte dai romani, con grandi blocchi appena tagliati e colonne già smussate, simili a quelle presenti a Roma nel Pantheon e in templi sardi.
LUOGOSANTO L'itinerario prosegue sulla strada per Palau. Continuando si nota la bella insenatura di Porto Pozzo, il luogo dove secondo la tradizione Ulisse incontrò i Lestrigoni, giganti cannibali pastori di greggi. Ancora avanti si taglia l'interno della Gallura in un bel paesaggio di macchia mediterranea con rocce granitiche sparse. Unico centro importante in un percorso di 60 Km è Luogosanto, su un'altura a 2 Km dalla statale. Luogo abitato dagli eremiti nell'alto medioevo, conserva isolate nel suo territorio chiesette di antica fondazione, e castelli diroccati.
Il ritorno Proseguendo sulla statale 133 si arriva direttamente a Tempio Pausania.
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