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Villasimius e Sarrabus

Villasimius e Sarrabus Il triangolo a sud-est della Sardegna era inaccessibile e spopolato sino a cinquant'anni fa. C'erano solo alti monti ripidi e pietrosi, corsi d'acqua che in estate sparivano lasciando assetate le poche zone pianeggianti. Negli ultimi decenni le cose sono cambiate notevolmente. La costa, da Cagliari a capo Ferrato, è diventata zona di insediamento estivo e una serie di villaggi, pieni di vita in estate e deserti in inverno, è sorta lungo il mare. L'itinerario può essere percorso in una giornata, o due giornate con le escursioni.

LA COSTA SUDORIENTALE
Partendo da Cagliari si può seguire la strada che costeggia la spiaggia del Poetto. Il percorso attraversa la striscia di terra compresa tra il mare e gli stagni di Quartu, abitati da colonie di fenicotteri rosa e in parte utilizzati come saline. Si prosegue poi in vista del mare. E' un susseguirsi di piccoli centri residenziali. Dopo circa 10 Km, in direzione Villasimius, la costa si fa rocciosa e la strada sale sviluppandosi in tornanti e saliscendi. Il mare è stupendo e d'estate i bordi della strada si trasformano in un lungo parcheggio per le macchine dei bagnanti. Al Km 37 c'è Solanas, piccolo centro turistico.

Villasimius e SarrabusVILLASIMIUS
Dopo Solanas la strada sale in corrispondenza di capo Boi e la vista dall'alto sulla costa diventa splendida. Si arriva, sempre costeggiando il mare, a Villasimius. Il paese si trova al margine settentrionale di un promontorio che si allunga sino a capo Carbonara. Su entrambi i lati si susseguono le spiagge bianche e gli scogli di granito grigio levigati dal mare. Attraversata Villasimius, si presenta un piccolo porticciolo turistico dominato da una fortezza del '600 e si arriva a una terrazza panoramica da cui si domina l'isola dei Cavoli, nome che deriva dal termine sardo cavulu (granchio).
Oggi Villasimius è diventato un centro di vacanze estive molto frequentato. C'è tutto quello che si può desiderare: un mare splendido, camping e alberghi, possibilità di frequentare diversi sport, bar, discoteche. A metà luglio si tiene una sagra importante, con mostre e fiera dell'artiginato. Una processione di barche arriva sino al punto in cui è posata in fondo al mare la bella statua della Madonna del Naufrago, che si può raggiungere anche con una breve nuotata appena al largo del porticciolo.

COSTA REI
Lasciata Villasimius si prende la strada lungo la costa in direzione Costa Rei. Si sale per ripidi tornanti con una bella vista sul profilo allungato dell'isola di Serpentara. Lungo la costa sino a Capo Ferrato si susseguono le cale accoglienti con belle spiagge. Al centro il lungo cordone di dune sabbiose di Costa Rei, con mare limpido e sabbia dorata.

Cartina stradale
Percorso

CASTIADAS
Una deviazione merita il piccolo centro di Castiadas, oggi regione ricca di agrumeti. Castiadas è una piccola frazione di Muravera, un tempo aspitava un complesso di carceri ottocentesche che ancora oggi hanno un certo fascino.

MURAVERA
Attraversata la piana di Castiadas sino al piccolo borgo di San Priamo, si torna in vista al mare, che qui ha il solito aspetto lagunare nella piana delimitata da stagni orlati da dune con belle spiagge sabbiose. Si arriva a Muravera, un grosso paese cresciuto ai piedi dei monti del Sarrabus nella piana alluvionale del Flumendosa.

SAN VITO
A 4 Km all'interno della piana, San Vito presenta attività economiche simili a quelle di Muravera. Poco prima di arrivare al paese, una strada in buone condizioni porta alle miniere d'argento abbandonate di monte Narba. Chi si interessa di mineralogia può trovare vicino al torrente rocce venate di vari metalli. All'inizio della strada per monte Narba, si possono vedere alcune domus de janas. San Vito è la patria delle launeddas, uno strumento musicale antichissimo formato da canne affiancate che producono un suono simile a quello della zampogna.

QUIRRA
Un ponte supera il Flumendosa, perduto in un mare di canne. Superato il paese di Villaputzu, si può raggiungere il mare a Porto Corallo. Dopo una decina di Km si arriva a Quirra, al confine con la provincia di Cagliari. Qui è presente la piccola chiesetta di San Nicolò di Quirra, chiesetta romanica del XIII secolo che riprende modelli pisani, unica in Sardegna a essere costruita con mattoni e non in pietra. E' presente anche il castello di Quirra, costruita dai giudici di Cagliari, per difendere il loro regno. Prendendo un sentiero dal paese lo si può raggiungere a piedi. Da Quirra si può iniziare il ritorno verso Cagliari compiendo un percorso alternativo.

I MONTI DEL SARRABUS
La strada sale seguendo per più di 20 Km il profilo dei monti. E' un susseguirsi di curve, ma lo spettacolo di queste alture, in cui dal verde della macchia mediterranea e del bosco di lecci emergono i colori rosati e grigi del granito, merita un'andatura lenta e contemplativa.
Successivamente comincia la discesa verso il campidano. Volendo è possibile fare un'escursione molto interessante, quella sui monti dei Sette Fratelli. Si possono fare belle passeggiate in mezzo al bosco abitata dai cervi e da specie diverse di rapaci. Proseguendo il viaggio si scende verso il campidano e si rientra a Cagliari.